Descrizione
Da Verona, decennio dopo decennio, si è diffusa in 16 paesi in tutto mondo e nel 1986, l’Opera è approdata anche in Sicilia: prima a Termini Imerese e poi a Palermo.
La Mission dell'ente è l’attenzione agli ultimi, e utilizzando le parole di San Giovanni Calabria “l’Opera è per i tempi attuali”, cerca di dare risposte alle sempre nuove povertà.
Nell’ottobre 1988 a Termini Imerese è nato il primo Centro di ascolto ed accoglienza per tossicodipendenti e poi a Trabia, la prima comunità per le dipendenze “Sant’Onofrio”. Da subito è stato evidente quanto sia importante fare prevenzione. Per aiutare i più piccoli sono state aperte le porte dei centri sociali, l’Opera è diventata il fulcro della prevenzione sul territorio, nelle scuole, nelle piazze, nelle case, tanti e tanti progetti sono stati attivati, nel distretto socio-sanitario 37. E’ stata aperta a Termini Imerese la prima comunità alloggio per minori che porta il nome del fondatore.
“La Gioventù porta scritto in fronte: sono di chi mi piglia. Guai a noi quale tremenda responsabilità se non ce ne prendiamo cura”: questa è la mission che nel 2007 ha portato l’Opera Don Calabria ad aprire le porte ed accogliere i primi minori stranieri, firmando la convenzione con la Questura di Agrigento. E’ nato così, a Termini Imerese, il gruppo appartamento per MSNA “Mediterraneo Insieme” e poi il gap “San Pietro e Santa Lucia”, entrati nel 2021, insieme ai SAI di Palermo “La vela grande” e “Adesso Noi” nel sistema Sai. Con la guerra in Ucraina l’Opera non è rimasta a guardare ed ha accolto una casa famiglia in fuga con il Sai “Una famiglia speciale”.
Dal 2017 la Famiglia Calabriana ha dato vita ad altre importanti realtà a Palermo; oltre alle strutture residenziali per minori, sono stati attivati i dormitori, le attività di formazione, tanti progetti sul territorio, programmi di intervento per l’accoglienza, il recupero, l’educazione e la riabilitazione di detenuti, giovani, minori, persone con disabilità e migranti.
Il 2021 è l’anno in cui nasce “La Fondazione Don Calabria per il sociale ETS”, che racchiude e gestisce tutte le attività dell’Area sociale nazionale.
Cara è all’ente la parola “Casa”, luogo di accoglienza e aperta a tutti che, nel 2023, grazie alle azioni quotidiane di migliaia di operatori, nella mission calabriana, ha accolto sotto il suo tetto due milioni e mezzo di pazienti nei suoi quattro ospedali, 84 mila adulti over diciotto, 45 mila minori e 5.400 persone con disabilità.
Tanta strada è stata percorsa e tante altre aspettano di essere intraprese!





