Non un "servizio", ma una scelta

Scopriamo la vision dell'équipe de "La Vela grande", che è gestita dalla "Fondazione don Calabria per il sociale" ed è una delle sedi "Msna" del nostro Sai Palermo

Data:

09/11/2025

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L'équipe de
Non un "servizio", ma una scelta

Descrizione

La Vela Grande è una comunità di accoglienza per minori stranieri non accompagnati gestita dalla Fondazione Don Calabria per il sociale ETS. 
Qui vivono 12 ragazzi provenienti da Guinea, Gambia, Bangladesh, Mali, Tunisia, Costa D'Avorio.

Ogni ragazzo porta con sé la propria storia, fatta di gioie, dolori, aspirazioni e frustrazioni. Ogni storia si incrocia con quella delle altre persone che vivono la casa e con quelle delle decine di ragazzi che li hanno preceduti. La Vela Grande è la sosta per guardare in faccia la propria storia già vissuta e progettare le pagine ancora da scrivere.

L'équipe

I componenti dell'équipe de "La Vela grande" raccontano così il loro impegno, il loro investimento e la loro passione.
 

La Vela Grande è un luogo in cui l' accoglienza non è solo un servizio, ma una scelta quotidiana di ascolto, presenza e rispetto. I minori che arrivano portano con sé storie complesse, attraversate da speranza e coraggio. In questa comunità, ogni gesto, anche il più semplice ha un valore profondo. La Vela Grande è più di un luogo è una casa che si apre al mondo e accoglie chi ha attraversato il mare per cercare non solo un rifugio ma, una nuova possibilità - A.M.

Al momento dell'arrivo dei ragazzi, La Vela Grande è, prima di tutto, un approdo sicuro, dove sperimentare la cura e l'attezione necessarie dopo un lungo, spesso doloroso viaggio. Dopo diventa una dimensione in cui iniziare a "pensarsi" come cittadini in una nuova realtà e costruire un futuro all'altezza dei propri sogni. Il nostro impegno per l’accoglienza passa da azioni molto concrete: servizi accessibili, ricerca del lavoro, formazione e percorsi di integrazione. Ma soprattutto passa dalla costruzione di legami significativi tra i ragazzi e il territorio che li ha accolti per permettere loro, a partire dalla propria storia, contribuire a scrivere la storia di tutti - A.S.

La vela grande è costruzione di una relazione educativa e affettiva. La Vela Grande è una parentesi di Vita il cui obiettivo è permettere ad ogni ragazzo di poter costruire delle basi significative e solide per poter spiccare il volo quando il proprio percorso si conclude e la parentesi si chiude. La Vela Grande è calore, affetto ma anche passione, devozione, impegno e costanza. In struttura si cresce si sbaglia e si impara, sia da ragazzo che da operatore. La Vela Grande è quotidianità, presenza e lotta costante per permettere che, giorno dopo giorno, ci si migliori per sé e per gli altri - G.S.

Cosa significa per me lavorare alla vela grande? Usare la quotidianità come strumento di cura e concretamente aiutare i ragazzi ad orientarsi in faticoso processo di identificazione con una realtà radicalmente nuova. La vela grande è un particolarissimo luogo di passaggio: in pochissimo tempo si costruiscono legami affettivamente molto intensi. Alla vela è esattamente ‘incontrarsi’ a orientare e dare forma a scelte di vita spesso decisive” - R.L.V.

La vela grande è una casa, dove l' accoglienza e l' ascolto per la persona sono al primo posto. Un luogo dove continuare il tuo viaggio senza paura, ricostruendo passo dopo passo un progetto di vita, che permetta di vederti come persona libera, con diritti e doveri, come un cittadino in grado di camminare con le proprie gambe - C.A.

Quando mi chiedono “che lavoro fai?”, rispondo sempre “sono educatrice”. Purtroppo spesso mi sento dire "una missionaria allora", oppure “dai che brava” o ancora “mamma mia che coraggio” . Questo perché non viene percepita, ancora oggi, la natura meravigliosa del nostro lavoro, un mestiere complesso, in cui ci metti le mani, le gambe, la testa e tutte le fatiche. Io mi ritengo una persona molto fortunata. L’incontro con questi adolescenti mi ha arricchita moltissimo dal punto di vista umano, spirituale e mentale. Nel mio lavoro, mi piace prendermi cura di loro, difenderli, proteggerli, combattere le loro battaglie e risolvere i problemi che devono affrontare. Tuttavia a volte è bene lasciare che se la cavino da soli, senza avere sempre accanto una figura che può diventare troppo protettiva. Del resto, quando si va in bicicletta è normale sbucciarsi anche le ginocchia. Quello che spero quando loro usciranno da "La Vela grande"? E' che continuino a stare bene. Mi auguro che siano capaci di costruire delle relazioni sane e che possano migliorare sempre le loro vite - A.A.

Ultimo aggiornamento: 09/11/2025 19:26

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