Progetto LGNet3

Capofila, Ministero dell’Interno; Anci, Fondazione Cittalia e ventidue Comuni partner della terza edizione del Progetto europeo LGNet, nell’ambito del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI) 2021-2027.

Data:

07/03/2025

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Progetto LGNet3

Descrizione

Coerentemente con gli obiettivi fissati dal Programma del FAMI 2021-2027, la finalità generale del Progetto è contrastare il degrado, la marginalizzazione e il conflitto sociale nei contesti urbani dove è alta la presenza di cittadini di origine straniera che non hanno ancora raggiunto un sufficiente livello di integrazione, attraverso la presa in carico tempestiva delle situazioni più vulnerabili e complesse.

In particolare il progetto mira a favorire l’integrazione socio-economica e abitativa dei migranti regolarmente soggiornanti che vivono situazioni di marginalità – sociale, sanitaria, abitativa e a promuovere comunità inclusive.

L’obiettivo si inserisce funzionalmente nel contesto descritto nella sezione 3.1 ed è perseguito attraverso un’azione di sistema, organica e strategica, finalizzata a capitalizzare e a rafforzare ulteriormente la forte sinergia e lo stretto coordinamento operativo tra il sistema dei Comuni e il livello centrale rappresentato dal Ministero dell’Interno, già avviata con le precedenti progettazioni LGNetEA e LGNet2, oltre che ad accrescere ulteriormente le capacità e le competenze dei Comuni e degli operatori dei servizi socio-sanitari del territorio nella rilevazione dei bisogni complessi e nella predisposizione di interventi adeguati.

Ulteriori Informazioni

Il progetto si propone di:

- contrastare i rischi sociali originati da un mancato/interrotto percorso di integrazione, attraverso progetti individuali di impegno civico e percorsi di autonomia socio-lavorativa;

- garantire l’identificazione e la presa in carico dei destinatari del progetto in situazioni di particolare vulnerabilità, nelle aree dei territori maggiormente a rischio, mediante unità mobili di supporto, one-stop-shop ed équipe multidisciplinari;

- prevenire le conseguenze sociali di una mancata integrazione abitativa, soprattutto in aree a rischio, mediante interventi per la realizzazione di rifugi protetti e di co-abitazione solidale;

- rafforzare la coesione sociale nei territori interessati, mediante iniziative pubbliche di informazione, comunicazione e sensibilizzazione;

- contrastare il degrado delle aree svantaggiate e favorire occasioni di integrazione, mediante attività laboratoriali e di incontro negli spazi e nodi di aggregazione sociale nella disponibilità dei Comuni;

- sostenere da un punto di vista tecnico ed amministrativo la realizzazione degli interventi dei Comuni partner attraverso un servizio di supporto e accompagnamento dedicato;

- aumentare la conoscenza e la consapevolezza degli Enti locali sui temi del disagio, in particolar modo abitativo, e sui servizi integrati per la presa in carico dei CPT;

- comunicare efficacemente le iniziative e le attività realizzate nell’ambito del progetto, in un’ottica di rafforzamento del ruolo degli enti locali.

Ultimo aggiornamento: 25/06/2025 15:31

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