Descrizione
La “Sviluppo Solidale” scs, nasce nel 1996 a Palermo, e da più di vent’anni si pone la finalità generale di essere e fare comunità, di incidere nella stessa per promuovere il benessere e l’integrazione sociale dei cittadini, in particolare dei più vulnerabili: famiglie, minori, migranti, anziani e disabili. Sviluppo Solidale vanta servizi “storici”, che hanno comunque seguito storie di evoluzione, cambiamento e crescita, come per esempio “La Violetta”(1998) e “La Mimosa”(2001) che, da comunità alloggio per minori, adattandosi al bisogno del territorio in un particolare momento storico, si trasformano negli attuali SAI MNA, intraprendendo nel 2014 la nuova sfida SPRAR prima, SIPROIMI poi, SAI oggi con una nuova struttura “Al Centro del Mondo”.
La prima si specializza nella presa in carico delle giovani migranti, le altre due nel lavoro con i giovani migranti. Il nostro Ente rivolge le azioni di accoglienza e integrazione anche ai migranti adulti, gestendo anche due SAI ORDINARI, “Granatiere” e “La Cala”.
Tra le esperienze più antiche non dimentichiamo l’assistenza domiciliare agli anziani e ai disabili. Sviluppo Solidale, ha intrapreso negli ultimi anni nuove sfide al passo coi tempi, sperimentandosi in servizi innovativi come Agenzia Sociale per l’Inclusione volta alla povertà abitativa, ma non solo, delle famiglie della città di Palermo.
Nel Giugno del 2023 nasce a Palermo il Poliambulatorio di Prossimità ACCURA, già oggi punto di riferimento per la popolazione migrante e non, che non può accedere o che necessita di un accompagnamento per l’accesso ai servizi del territorio.
Presso il poliambulatorio, la vision che fa da bussola è di natura olistica: la presa in carico dei soggetti è di tipo sanitario si, ma non solo. Un’attenzione particolare è sempre rivolta alla dimensione sociale e psicologica della persona.
Da pochi mesi la cooperativa ha intrapreso una nuova sfida mettendo in campo nuove professionalità e competenze a supporto del servizio di Spazio Neutro del Comune di Palermo, con interventi mirati su mandato dell’A.G., per quelle famiglie in cui è necessario “prendersi cura” della relazione genitori/figli nel primario interesse di quest’ultimi.



