Descrizione
La mamma gli ha insegnato non solo a tagliare e cucire, ma anche che, come le persone, ogni tessuto ha le sue caratteristiche che ne influenzano la sensazione, il comportamento, l’utilizzo.
Conoscere i tessuti aiuta a confezionare abiti e a prendersi più cura dei propri indumenti. Sapendo come lavarli, asciugarli e conservarli. Rispettandoli.
Con questa cultura, Victory ha iniziato a lavorare nella Sartoria Sociale - Lab & Shop di Palermo che da tempo collabora con il Centro Diaconale "La Noce" - Istituto Valdese che gestisce l'appartamento di sgancio "Meridiano 13" dove Victory vive.
«Per me cucire non è solo un’azione pratica, ma un’espressione che nasce dal cuore. Che sia a mano o con la macchina da cucire, è qualcosa che richiede una connessione emotiva: devo sentire il desiderio di farlo. Ho iniziato da bambino, tagliando vecchi abiti e materiali per poi unirli, dargli una nuova forma. Cucire significa trasformare frammenti in un design che racconta una storia», ci ha detto Victory.
La «connessione emotiva» di Victory di estende anche ad altre espressioni artistiche, come il teatro e il cinema con cui si sta sperimentando sia in produzioni teatrali che in cortometraggi.


