Descrizione
La mia parola-chiave è partecipazione.
Tanti anni sono passati dalle prime sperimentazioni nell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati. Si è passati da un’accoglienza improntata all’emergenza che aveva come obiettivo primario quello di garantire i diritti basilari di sicurezza e salute a un sistema più evoluto che oggi è abbastanza maturo da poter pensare ai diritti di cittadinanza.
Pensare a processi partecipativi rivolti agli ospiti della struttura del Sai Msna del Comune di Palermo implica una doppia linea direttiva: da un lato la partecipazione alle decisioni che riguardano gli ospiti e le ospiti dal punto di vista del progetto individuale di vita; dall’altro una visione più allargata agli spazi di esercizio della cittadinanza attiva in cui coinvolgere sia l’ecosistema Sai che la rete di associazioni e soggetti pubblici e privati che stanno sul territorio.
A tal fine, l’équipe di Casa dei Diritti da alcuni anni sta avviando percorso di collaborazione con soggetti del territorio volti ad attivare percorsi di cittadinanza attiva che vedono coinvolti sia gli ospiti che i pari età di cittadinanza italiana: questo approccio ha una triplice finalità: far sentire tutte le persone di minore età che abitano la città cittadini attivi, creare momenti di scambio e crescita sia dei ragazzi e delle ragazze italiane che dei ragazzi e delle ragazze ospite presso le nostre strutture in un’ottica di contaminazione culturale e di scambio di competenze, ed infine far sì che i nostri ospiti e le nostre ospiti allarghino la propria rete il relazionale che ne faciliti il percorso una volta usciti dal sistema d’accoglienza.
Al momento sono attivi due progetti che hanno alla base un approccio partecipativo nei percorsi educativi:
URRA kids un progetto internazionale che vede coinvolte le città di Palermo, Napoli, Dublino, e Barcellona incentrato su percorsi partecipativi e sulla rigenerazione urbana. Progetto della durata di tre anni ha come fine ultimo attraverso diverse attività laboratoriali E formative quello di produrre un documento che verrà sottoposto alla commissione europea a Bruxelles sulle buone pratiche di partecipazione attiva dei ragazzi e delle ragazze
LGNET3 che prevede una sezione dedicata al Civic Engagement, cioè al coinvolgimento di ragazzi e ragazze sia italiani che ospiti presso le nostre strutture in attività di utilità collettiva e/o di sensibilizzazione a tematiche ambientali e sociali