Descrizione
Nel corso del tempo mi sono appassionata ai lavori in ambito sociale, maturando le mie prime esperienze formative nei quartieri "difficili" della città e con minori a rischio nel ruolo di animatore ed operatore sociale.
Dal 2002 ad oggi ho svolto il ruolo di educatrice professionale presso l'Istituto Valdese. Sono cresciuta dunque professionalmente, emotivamente ed umanamente, maturando diverse esperienze in vari servizi come l'educativa domiciliare, l’accoglienza dei minori migranti non accompagnati e delle persone senza dimora.
Credo nel valore della diversità, nell’inclusione, nel lavoro di gruppo e nel fare rete istituzionale.
Mi sono sempre approcciata al mio lavoro adottando uno sguardo nuovo, curioso e attento al rispetto dell'altro. Mi è sempre piaciuto il confronto e la scoperta di nuovi orizzonti culturali. La lingua diversa non ha mai rappresentato un grande problema perchè credo fermamente che ci siano connessioni che vadano ben oltre i codici linguistici, e che il linguaggio universale sia il non verbale, attraverso cui passano contenuti molto più profondi e spirituali.
Amo e pratico la gentilezza in tutte le sue forme, dall'ascolto attivo al sostegno emotivo. Cerco di trasmettere speranza ai ragazzi attraverso gesti semplici e azioni quotidiane incoraggianti che passano dalla preparazione di un piatto culinario, dal fare gruppo intorno ad un gioco da tavolo o grazie a un laboratorio creativo, dall' ascolto di una musica o di una danza improvvisata insieme. Azioni semplici ma potenti per la capacità di generare condivisione e connessioni con l'altro. Cerco sempre di migliorarmi e, alla fine di un mio turno lavorativo, amo salutare i ragazzi con la sensazione di aver costruito insieme qualcosa di buono e prezioso per le nostre vite.