Descrizione
Dopo la laurea, nel 2015, ho conosciuto la realtà calabriana, prima come volontaria, poi come operatrice del servizio civile e, infine, dal 2018 come collaboratrice.
"Esserci", è quello che mi rappresenta di più: in punta di piedi, con grande sensibilità e delicatezza, provo ad entrare nella vita dei tanti giovani che arrivano da noi perché dentro di loro sentirsi a "casa" sia vissuto con meno peso, visto che sono stati costretti a lasciare la loro casa che, ogni giorno, hanno nel cuore e nella testa.
Lavorare nei Sai per me significa essere per loro come un "abbraccio" donato per riscaldare, rassicurare e che aiuta a mettere da parte le parole, per vivere le sole emozioni.
Crederci è quello che mi dà la forza ogni giorno nel mio lavoro, amo quello che faccio e avere accanto a me un’equipe che mi sostiene e ci sostiene, non è scontato, è una fortuna. L’essere "famiglia" è un dono!
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