Descrizione
Mi sono laureata in “Lingue e traduzione, L2 e interculturalità” e poi ho conseguito anche la laurea Magistrale in “Lingue e letterature moderne dell’oriente e dell’occidente-curriculum orientale” nell'Università degli Studi di Palermo.
L'esperienza personale di figlia di "seconda generazione", unitamente alla formazione accademica, mi hanno motivata ad intraprendere il percorso dell'interpretariato, della traduzione e della mediazione linguistica e interculturale, offrendomi molte esperienze di volontariato e di lavoro.
Sin da quando ero studentessa, ho sempre offerto il mio supporto ai nuovi studenti universitari internazionali, provenienti da diversi paesi africani o dall’Asia centrale e occidentale per orientarli durante l’esperienza accademica e sociale.
Li sostenevo nei vari incontri in segreteria, in questura e in altri uffici, oppure nella comunicazione durante gli incontri con i professori del corso di laurea.
E' stato grazie a queste brevi ma significative esperienze che ho maturato l’idea di proseguire nel campo dell’interpretariato e della mediazione linguistica interculturale, poiché capivo che era importante mediare e far conoscere persone con tradizioni, modi di vivere e opinioni completamente differenti.
Ho riflettuto sul fatto che che questa professionalità, garantita a donne, uomini e giovani rifugiati, migranti in fuga dai loro paesi per differenti motivi e alla ricerca di un luogo sicuro dove realizzarsi e vivere una vita dignitosa, rende ancor più fondamentale e onorevole l'impegno nel praticarla.
Ho sempre ritenuto che conoscere una o più lingue, sia verbali che non verbali, crei opportunità di comunicazione e, quindi, relazione e riconoscimento.
Sento fortemente quanto il mio ruolo sia significativo poiché consente di dare voce a chi non ce l’ha.
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