Descrizione
Circa 250 persone migranti, oltre 6000 bambini e ragazzi delle scuole, più di 800 tra operatori sociali, scolastici e volontari in sette città siciliane: questi i numeri del Festival degli Aquiloni, un evento di sensibilizzazione alla multiculturalità che prende spunto dal libro “Il Cacciatore di aquiloni” di Khaled Hosseini, organizzato dalla Iblea Servizi Territoriali Soc. Coop. Sociale in partenariato con gli Enti locali per i quali è Ente attuatore dei progetti Sai.
Il protagonismo dei Comuni è stato fin da subito sostenuto da Paolo Amenta, presidente di Anci Sicilia che ha concesso il patrocinio esortando i sindaci delle città coinvolte dal festival e la rete dei 120 progetti Sai siciliani a partecipare alla tappa conclusiva di Carlentini. Il Comune di Palermo ha accolto l’invito e il Sai Palermo, rappresentato dalla sua responsabile, Angela Errore, sarà a Carlentini per la festa finale.
Sindaci e Anci Sicilia accoglieranno a Carlentini Gianguido D’Alberto, sindaco di Teramo e delegato nazionale Anci immigrazione, e Virginia Costa, responsabile del Servizio centrale Sai.
«Attraverso la rete Sai, l’Anci Sicilia ha da tempo garantito uno dei migliori modelli di accoglienza che ha facilitato l’integrazione dei migranti su base territoriale assicurando loro, fuggiti da situazioni politiche, economiche e sociali drammatiche, condizioni di vita ottimali. Siamo, quindi, consapevoli come sia fondamentale offrire assistenza e rispetto a tutte quelle persone che si trovano in difficoltà, attraverso un sostegno pratico, psicologico e facilitando l’accesso ai servizi essenziali», prosegue Mario Emanuele Alvano, segretario generale Anci Sicilia.
«È importante creare percorsi che sostengano l’integrazione dei cittadini di Paesi terzi in realtà più piccole, anche dopo l’accoglienza Sai, con un investimento sul capitale umano come elemento imprescindibile per lo sviluppo locale, soprattutto delle realtà più piccole e dell’entroterra», conclude il presidente Amenta.
