Festa del rifugiato 2024

Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato: per il decennale dei progetti di accoglienza, il Comune di Palermo organizza una settimana di incontri, dibattiti, giochi per bambini, spettacoli teatrali e una Masterclass in cinema. Prevista anche una sessione formativa sulle Portinerie di comunità®, il social franchising italiano che a Palermo nascerà nei progetti che accolgono le persone migranti e che saranno al servizio dei quartieri della Città

Data:

01/02/2024

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locandina principale
Festa del rifugiato 2024

Descrizione

Palermo, 17 giugno 2024 –

Una domanda, anzi un interrogativo, COSA SAI?, accompagnerà nei giorni dal 19 al 27 giugno 2024 tutti gli eventi organizzati per la 110ma Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato-GMMR dalla “Casa dei Diritti”, l’Unità organizzativa del Comune di Palermo responsabile della gestione dei progetti del Sistema Accoglienza Integrazione-SAI di Anci e Viminale per l’accoglienza di persone migranti.

Appuntamenti

Si parte il 19 giugno con i giochi per i bambini a villa Bonanno e il torneo di calcio a 5 al Palaoreto.

Molto ricca la giornata del 20 giugno: al Centro diaconale La Noce-Istituto Valdese, momento di riflessione con il Centro Astalli sui “Dieci anni di SAI”, mentre al Foro Italico ci sarà un “Word cafè” animato da Arciragazzi Palermo. Chiude la giornata lo spettacolo teatrale “L’immaginifica storia di Espérer”, di Antonio Damasco, al Teatro Garibaldi.

Il 21 giugno i Cantieri culturali alla Zisa ospiteranno fino alle 23:30 sette eventi ed una festa finale: previsti una tavola rotonda sulla didattica delle lingue, laboratori danza-movimento e di percussioni, uno spettacolo circense, una performance teatrale e la formazione sulle Portinerie di comunità®.

Il 27 giugno, infine, al Centro diaconale La Noce-Istituto Valdese, spazio ad una Masterclass sul cinema, evento preparatorio alla realizzazione del cortometraggio "Samsa" di Gianpiero Pumo, regista e autore di Palermo.

«L’accoglienza nel sistema Sai è la sfida che il Comune di Palermo ha lanciato molti anni fa. Prendiamo in carico persone che arrivano sul nostro territorio e attraverso un lavoro sulle loro fragilità, ma anche sulle loro potenzialità, facciamo in modo che entrino in una relazione positiva con la Città. Le relazioni sono alla base della convivenza civile e la convivenza civile prevede che le persone si aiutino tra di loro. Questo è un nuovo modo di vivere la città: parte dall’aiuto alle persone straniere perché si integrino nella nostra comunità, ma scopre che è prima di tutto la comunità stessa a beneficiarne. Il sistema di accoglienza SAI, dunque, libera le persone, migranti e autoctone, dalle reciproche etichette e le guarda finalmente come protagonisti di un cambiamento», sostiene Angela Errore, responsabile dell’Area “Politiche migratorie” del Comune di Palermo e, quindi, anche dei progetti Sai.


«», conclude Rosi Pennino, assessore alle Politiche sociali del Comune di Palermo.

Ulteriori Informazioni

COSA SAI?

Il Comune di Palermo ha attualmente tre progetti per l’accoglienza di persone migranti: uno per l’accoglienza di adulti, uno dedicato ai Minori stranieri non accompagnati-Msna ed il terzo che accoglie persone migranti in situazioni di fragilità e vulnerabilità personale anche grave.

La Rete dei Sai è un sistema pubblico di accoglienza a governance comunale, gestito in collaborazione con Enti del terzo settore: sono i sindaci, dunque, ad attivare i progetti presso il Servizio centrale nazionale e ad affidarne la conduzione ad associazioni o cooperative di comprovata serietà che affidano la cura delle persone accolte ad équipe multidisciplinari formate da psicologi, assistenti sociali, operatori all’integrazione, mediatori, operatori legali. 

Il Sistema Sai prevede, oltre ad una puntuale rendicontazione, anche una costante attività di monitoraggio e controllo da parte del Sistema centrale sui progetti locali.

Ultimo aggiornamento: 29/04/2025 09:37

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