Si parte il 19 giugno con i giochi per i bambini a villa Bonanno e il torneo di calcio a 5 al Palaoreto.
Molto ricca la giornata del 20 giugno: al Centro diaconale La Noce-Istituto Valdese, momento di riflessione con il Centro Astalli sui “Dieci anni di SAI”, mentre al Foro Italico ci sarà un “Word cafè” animato da Arciragazzi Palermo. Chiude la giornata lo spettacolo teatrale “L’immaginifica storia di Espérer”, di Antonio Damasco, al Teatro Garibaldi.
Il 21 giugno i Cantieri culturali alla Zisa ospiteranno fino alle 23:30 sette eventi ed una festa finale: previsti una tavola rotonda sulla didattica delle lingue, laboratori danza-movimento e di percussioni, uno spettacolo circense, una performance teatrale e la formazione sulle Portinerie di comunità®.
Il 27 giugno, infine, al Centro diaconale La Noce-Istituto Valdese, spazio ad una Masterclass sul cinema, evento preparatorio alla realizzazione del cortometraggio "Samsa" di Gianpiero Pumo, regista e autore di Palermo.
«L’accoglienza nel sistema Sai è la sfida che il Comune di Palermo ha lanciato molti anni fa. Prendiamo in carico persone che arrivano sul nostro territorio e attraverso un lavoro sulle loro fragilità, ma anche sulle loro potenzialità, facciamo in modo che entrino in una relazione positiva con la Città. Le relazioni sono alla base della convivenza civile e la convivenza civile prevede che le persone si aiutino tra di loro. Questo è un nuovo modo di vivere la città: parte dall’aiuto alle persone straniere perché si integrino nella nostra comunità, ma scopre che è prima di tutto la comunità stessa a beneficiarne. Il sistema di accoglienza SAI, dunque, libera le persone, migranti e autoctone, dalle reciproche etichette e le guarda finalmente come protagonisti di un cambiamento», sostiene Angela Errore, responsabile dell’Area “Politiche migratorie” del Comune di Palermo e, quindi, anche dei progetti Sai.
«», conclude Rosi Pennino, assessore alle Politiche sociali del Comune di Palermo.